lunedì 15 dicembre 2025

PAGELLE F1 STAGIONE 2025: L'ANNO DEL RIBALTONE PAPAYA

 

Si chiude il sipario su una stagione folle, decisa all'ultima curva dell'ultimo giro dell'ultima gara (più o meno). Dopo anni di dittatura olandese, il potere passa di mano in un finale thriller ad Abu Dhabi. Ecco i nostri voti a una stagione che non dimenticheremo facilmente.

I PROMOSSI

LANDO NORRIS: VOTO 9 (IL CAMPIONE)

Finalmente! Dopo anni a fare il "simpatico piazzato", Lando tira fuori gli artigli. Non è stata una stagione perfetta, con qualche errore di troppo sotto pressione che poteva costargli carissimo (vedi la partenza di Yas Marina). Ma ha avuto la costanza, il talento e, alla fine, la freddezza per portare a casa il bottino grosso contro un cannibale come Verstappen. Quel terzo posto ad Abu Dhabi vale quanto dieci vittorie. Il primo titolo non si scorda mai. Ora inizia il difficile: confermarsi.

MAX VERSTAPPEN: VOTO

9,5 (IL LEONE FERITO)

Perde il titolo per 2 (DUE!) punti. Vince più gare di tutti. Fa più pole di tutti. Trascina una Red Bull non più dominante a giocarsi il mondiale fino all'ultimo metro. Cosa gli si può dire? Mostruoso. Ha guidato sopra i problemi della macchina, ha tenuto vivo un campionato che sembrava perso a metà stagione. La vittoria ad Abu Dhabi, pur amara, è la firma del fuoriclasse. L'anno prossimo tornerà con una fame agonistica che fa già paura.

McLAREN: VOTO 10 E LODE (LA SCUDERIA DELL'ANNO)

Doppietta Mondiale Piloti + Costruttori. Cosa chiedere di più? Andrea Stella ha costruito una macchina da guerra, la MCL39, che è stata la vettura di riferimento per gran parte della stagione. Gestione dei piloti non sempre impeccabile (qualche scintilla tra Norris e Piastri c'è stata), ma il risultato finale cancella ogni dubbio. Riportare il titolo a Woking dopo l'era Hamilton del 2008 è un'impresa storica. Chapeau.

OSCAR PIASTRI: VOTO 8 (IL FUTURO È ADESSO)

Terzo nel mondiale alla sua terza stagione. Freddo come un iceberg, veloce come il vento. Non si è mai fatto intimidire dal compagno di squadra in lotta per il titolo, portando a casa punti pesantissimi per il Costruttori e togliendone a volte anche a Norris (con qualche brivido al muretto). È pronto per giocarsi il mondiale pure lui. Sarà una convivenza esplosiva nel 2026.

I RIMANDATI

FERRARI: VOTO 5,5 (VORREI MA NON POSSO)

Quarto posto nel Costruttori. Leclerc (VOTO 7) ci ha provato, salendo sul podio in qualche gara e chiudendo quarto nel piloti, ma la SF-25 non è mai stata costantemente all'altezza di McLaren e Red Bull. L'arrivo di Hamilton (VOTO 6: stagione di ambientamento, qualche lampo di classe, ma 156 punti sono pochi per uno come lui) ha portato entusiasmo ma non la svolta tecnica sperata. C'è ancora troppo gap da chiudere. Rimandati a Maranello, per l'ennesima volta.

MERCEDES: VOTO 7 (IN RISALITA)

Secondi nel costruttori, davanti a Red Bull e Ferrari. Un risultato insperato a inizio anno. Russell (VOTO 7,5) si è caricato la squadra sulle spalle dopo l'addio di Lewis, chiudendo ottimo quarto. Grande curiosità per l'esordio di Kimi Antonelli (VOTO 6,5: 150 punti e settimo posto, un debutto solidissimo per il rookie italiano). La W16 è cresciuta tanto durante l'anno. Sono sulla strada giusta per tornare a dare fastidio lassù in cima.

I BOCCIATI

RED BULL (TEAM): VOTO 5 (FINE DI UN IMPERO?)

Hanno perso Adrian Newey, hanno perso la bussola dello sviluppo a metà stagione, hanno perso il Mondiale Costruttori (terzi!) e, alla fine, hanno perso pure il Piloti. Se non fosse stato per un Verstappen disumano, il disastro sarebbe stato ancora più netto. La gestione tecnica post-Newey è il grande punto interrogativo per il futuro. La RB21 non è stata all'altezza delle aspettative.

ASTON MARTIN: VOTO 4,5 (IL GAMBERO)

Dovevano essere la terza forza, sono finiti settimi nel Costruttori, dietro pure alla Racing Bulls. Un passo indietro clamoroso. Alonso (VOTO 6,5: l'eterno leone fa quel che può, chiude decimo nel piloti con una carretta) predica nel deserto. Stroll (VOTO 4) non pervenuto. Gli investimenti sono faraonici, i risultati... imbarazzanti. Urge una rivoluzione tecnica.

ALPINE: VOTO 3 (DISASTRO TOTALE)

Ultimi nel Costruttori con 22 miseri punti. Gasly fa quel che può, Doohan e Colapinto (arrivato in corsa) non hanno colpe. Il problema è una macchina nata male e sviluppata peggio, in un team nel caos dirigenziale perenne. Una scuderia ufficiale che finisce dietro a Haas e Sauber è inaccettabile. Anno da dimenticare e progetto da rifondare da zero.

 

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