L’ipotesi di vedere Gennaro Gattuso come prossimo Commissario Tecnico della Nazionale italiana sta iniziando a prendere piede nei corridoi della FIGC. L’ex centrocampista del Milan e campione del mondo nel 2006 rappresenterebbe una scelta di forte impatto simbolico e caratteriale, capace di riportare identità e spirito combattivo a una squadra che negli ultimi anni ha alternato trionfi e crisi.
Gattuso, nato a Corigliano Calabro nel 1978, ha costruito la sua carriera da calciatore sul sacrificio, sulla tenacia e su una determinazione fuori dal comune. Dopo le esperienze iniziali con Perugia e Rangers, è al Milan che raggiunge la piena consacrazione. In rossonero ha giocato per oltre un decennio, vincendo due Champions League (2003 e 2007), due Scudetti e numerosi altri trofei. Il suo stile di gioco aggressivo, il pressing incessante e la capacità di trascinare i compagni lo hanno reso uno dei centrocampisti più amati dai tifosi e rispettati dagli avversari.
Dopo il ritiro nel 2013, Gattuso ha intrapreso la carriera da allenatore. Ha guidato diverse squadre, spesso in contesti complessi e con risultati altalenanti. Dopo le prime esperienze in Svizzera e a Pisa, ha ottenuto la sua occasione al Milan, portando equilibrio e compattezza nonostante le difficoltà societarie. Successivamente ha allenato Napoli, Fiorentina (brevemente), Valencia e infine il Marsiglia. Il suo Napoli ha vinto una Coppa Italia nel 2020 battendo la Juventus, dimostrando che oltre alla grinta, Gattuso ha saputo sviluppare una valida intelligenza tattica.
Nonostante non sia ancora considerato un “maestro” di calcio sotto il profilo tecnico, Gattuso ha sempre lasciato un’impronta forte sulle sue squadre: intensità, coesione e spirito di gruppo. Elementi che potrebbero essere preziosi in un contesto come la Nazionale, dove spesso manca un’identità chiara tra un torneo e l’altro.
Il carattere di Gattuso è forse il suo tratto più distintivo. Istintivo, diretto, passionale, a volte sopra le righe, ma sempre autentico. Non ha mai nascosto le sue emozioni, né da giocatore né da allenatore, e questo lo rende una figura amata da molti tifosi italiani. Potrebbe non essere il CT “perfetto” per tutti, ma sicuramente porterebbe uno stile riconoscibile e un forte senso di appartenenza alla maglia azzurra.
La FIGC valuta con attenzione. In un momento in cui la Nazionale cerca una nuova guida e un nuovo spirito, Gattuso rappresenta una scommessa affascinante: non convenzionale, ma profondamente italiana.

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