venerdì 29 dicembre 2023

Lemon Bowl, i sogni dei giovani tennisti iniziano qui

 


Iniziata a Roma la 40.ma edizione del più prestigioso torneo giovanile di tennis

Il Lemon Bowl festeggia 40 anni: il tradizionale evento natalizio dedicato ai giovani tennisti taglia un traguardo importante, ospitando sui campi del Salaria Sport Village di Roma e di altri circoli della capitale i partecipanti che provengono da ogni parte del mondo.

Qui, in passato, hanno cominciato a provare le emozioni del vero tennis campioni come Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti (vincitori della Coppa Davis) e Martina Trevisan (semifinalista al Roland Garros), il croato Ivan Ljubicic (ex n. 3 del mondo) e la russa Anastasia Myskina, vincitrice di Slam.

Lemon Bowl 2023, quarant'anni di tennis ed emozioni

Il Lemon Bowl è una fucina di talenti, ma è anche il primo vero banco di prova per aspiranrti campioni che vogliono misurarsi con un torneo di respiro internazionale. E' anche la prima sfida per tanti genitori alle prese con viaggi e trasferte per supportare la passione e le ambizioni dei propri figli.

Nato nel 1985 come un semplice torneo di Capodanno, il Lemon Bowl è oggi un appuntamento immancabile per gli appassionati e si disputerà dal 27 dicembre (inizio delle qualificazioni) fino al giorno dell'Epifania 2024. Le fasi di prequalificazione, invece, si sono svolte fio al 22 dicembre ed erano riservate alle categorie Under 14 con classifica massima di 4.3 e Under 12 N.C.

Un libro per celebrare i 40 anni del Lemon Bowl

Ai 40 anni del Lemon Bowl è dedicato anche uno splendido libro, "Lemon Bowl - Storie di vita e di tennis", che con delicatezza e dovizia di particolari descrive le emozioni e l'atmosfera che circondano questo evento, in cui si realizzano i primi sogni dei giovani tennisti e che può aprire loro la strada ad obiettivi agonistici ancora più importanti.

Ma soprattutto, "Lemon Bowl - Storie di vita e di tennis" ci suggerisce che questo torneo rappresenta un'importante esperienza e un'impareggiabile occasione di crescita per i nostri ragazzi, al di là del risultato sportivo.

Le ambizioni, le paure, le vittorie e i piccoli errori, raccontati da grandi tennisti, ma anche il punto di vista di allenatori, genitori e organizzatori, per imparare insieme i valori importanti della vita che solo lo sport è in grado di insegnare e trasmettere ai più giovani.

Come dice nella prefazione del libro lo stesso Matteo Berrettini, che al Lemon Bowl ha partecipato nel 2008 prima di diventare uno dei migliori 10 tennisti al mondo e finalista di Wimbledon nel 2021: "Mi ricordo i campi, freddi, come solo i giorni di capodanno romani sanno essere. Mi ricordo la paura che saliva durante la camminata verso il campo designato e come tutto cominciasse a prendere forma dopo aver colpito la prima palla. Tutte le paure, i dubbi e le preoccupazioni sparivano e si trasformavano in adrenalina, voglia di vincere, di correre ed esultare”.

Con il tennis - continua Berrettini - mi sono sempre divertito, ho trovato nella sfida e nella lotta contro gli altri, e contro soprattutto me stesso, felicità e grandissimo orgoglio. Il tennis giovanile ha il difficile compito di insegnare a chi lo pratica, a chi lo allena e a chi lo segue, che a volte perdere è più importante che vincere”.

Lemon Bowl, storie di vita e di tennis”, scritto da Alessandro Nizegorodcew, Matteo Mosciatti e Lorenzo Ercoli, con prefazione di Matteo Berrettini.

sabato 16 dicembre 2023

Sinner - Alcaraz, un’ultima sfida ad Alicante per chiudere la stagione

Il trionfale 2023 dei due giovani fuoriclasse del tennis si chiuderà il prossimo 22 dicembre sui campi di allenamento dello spagnolo

Sinner contro Alcaraz è la sfida che appassionerà i tifosi di tennis per i prossimi anni: la loro rivalità conta già 7 incontri nel circuito ATP, con l’azzurro in vantaggio 4-3 negli scontri diretti.

Il prossimo venerdì 22 dicembre è in programma una sfida Sinner - Alcaraz, per chiudere una stagione 2023 trionfale per entrambi i tennisti, che dopo la pausa natalizia metteranno nel mirino il primo Slam del prossimo anno, gli Australian Open in programma a gennaio.

Sinner - Alcaraz, nuova sfida ad Alicante

Dopo aver regalato all’Italia la seconda Coppa Davis della sua storia, 47 anni dopo il primo trionfo, Sinner ha scelto di svolgere la preparazione invernale ad Alicante, nel sud-est della Spagna, in un centro sportivo che dista pochi chilometri dalla base di allenamento di Alcaraz e del suo coach Juan Carlos Ferrero.

Per questo, i due hanno organizzato un incontro di esibizione per chiudere l’anno e darsi appuntamento in Australia: proprio ad Alicante si disputò, nel 2019, il primo incontro a livello professionistico della rivalità Sinner-Alcaraz, con la vittoria dell’allora quindicenne spagnolo.

Il 2023 è stato ricco di soddisfazioni per entrambi: Alcaraz ha raggiunto il n. 1 del ranking, poi riconquistato dal serbo Novak Djokovic, e ha vinto il prestigioso torneo di Wimbledon.

Sinner, dal canto suo, ha vinto i tornei di Toronto, Vienna e Pechino, prima di raggiungere la finale delle ATP Finals di Torino e vincere da protagonista la Coppa Davis con la Nazionale. Durante questo percorso, l’altoatesino ha battuto più volte i più forti giocatori del circuito, come Djokovic, Medvedev e lo stesso Alcaraz, candidandosi come uno dei principali protagonisti della stagione 2024.

Rivali e amici: Sinner e Alcaraz idee regalo tennis

Sinner e Alcaraz sono tra i tennisti più amati dagli appassionati, specialmente dai tifosi più giovani. L'azzurro ha anche vinto il premio ATP Awards 2023 come tennista preferito dai fan di tutto il mondo e vanta una linea di prodotti sportivi tutta sua, con l’inconfondibile logo della volpe (la volpe era il suo soprannome ai tempi della scuola).

Ecco alcune idee regalo per Natale con il logo Sinner per lo sport, la scuola e il tempo libero.

Taccuino per gli appunti rilegato con logo Sinner dorato sulla copertina e sul segnalibro.

Set di 4 gomme da cancellare sagomate Jannik Sinner by Pigna.

La racchetta di Jannik Sinner (da incordare presso il proprio rivenditore di fiducia di articoli sportivi).

La racchetta Head Junior, per colpire come un vero campione.

Berretto logo Jannik Sinner, taglia adulto.

Il manuale illustrato del tennis di Jannik Sinner: consigli tecnici e curiosità sulla sua carriera.

Maglietta Carlos Alcaraz 100% cotone.

domenica 10 dicembre 2023

NBA Cup, la prima edizione va ai Lakers di LeBron James

I Los Angeles Lakers vincono la finale di Las Vegas battendo gli Indiana Pacers. Il solito LeBron James nominato MVP del torneo

Si conclude con il trionfo dei Los Angeles Lakers la prima edizione della NBA Cup, l’innovativo torneo introdotto quest’anno nell’ambito della regular season del campionato americano di basket.

I gialloviola hanno battuto i coriacei Indiana Pacers con il punteggio di 123-109, guidati dalla regia di un fantastico Anthony Davis e dal solito LeBron James, che alla soglia dei 39 anni (li festeggerà il prossimo 30 dicembre) ottiene l’ennesimo riconoscimento individuale della sua carriera, aggiudicandosi il premio di MVP del torneo.

Con questo trofeo, i Los Angeles Lakers arricchiscono la loro già invidiabile bacheca, in cui figurano ben 17 campionati vinti, un record condiviso con i Boston Celtics.

Come funziona la NBA Cup

La NBA Cup è un torneo ideato per ravvivare la fase autunnale del campionato, che a livello di ascolti televisivi soffriva la concomitanza con il campionato di football americano.

L’idea si è rivelata un successo presso il pubblico degli appassionati di questo sport, con grandi incassi nei palazzetti, anche grazie ad alcuni dettagli accattivanti che hanno contraddistinto le partite del torneo.

La formula del torneo appena conclusa prevedeva una fase a gironi ed una a eliminazione diretta. Per non pesare sull’impegno delle squadre in campionato, si è scelta la soluzione di far valere alcune specifiche gare del campionato tradizionale anche per la NBA Cup, finale a parte.

Le partite prescelte sono state contraddistinte da una particolare pitturazione del parquet con i colori della squadra di casa e dall’utilizzo di edizioni limitate delle canotte, appositamente ideate per questo torneo, le cosiddette maglie City Edition NBA.

Grazie a queste scelte grafiche vivaci e innovative, non solo si è creato maggiore entusiasmo intorno all’evento ma si è reso molto facile agli spettatori comprendere quali partite del campionato fossero valide anche per la NBA Cup.

Finale NBA Cup, il premio in denaro vinto dai giocatori

Accolta da iniziale scetticismo da molti addetti ai lavori, la NBA Cup ha finito per restituire vitalità alla fase autunnale del basket americano, creando un nuovo obiettivo sportivo per le franchigie e per i giocatori.

I protagonisti della finale di Las Vegas, città prescelta per ospitare l’ultimo atto dell’evento, hanno ottenuto anche un importante premio in denaro. Tutti i giocatori della squadra vincitrice hanno vinto, infatti, anche 500.000 dollari, mentre i componenti della squadra dei Pacers dovranno “accontentarsi” di 200.000 dollari a testa.

Stai pensando a un Natale in stile NBA? Ecco alcune idee regalo per te:

Anche Jasmine Paolini in finale a Cincinnati

  In un’epoca in cui i tifosi italiani hanno perso la testa per l’avvento di Jannik Sinner e per il suo dominio planetario nel tennis maschi...