Iniziata a Roma la 40.ma edizione del più prestigioso torneo giovanile di tennis
Il Lemon Bowl festeggia 40 anni: il tradizionale evento natalizio dedicato ai giovani tennisti taglia un traguardo importante, ospitando sui campi del Salaria Sport Village di Roma e di altri circoli della capitale i partecipanti che provengono da ogni parte del mondo.
Qui, in passato, hanno cominciato a provare le emozioni del vero tennis campioni come Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti (vincitori della Coppa Davis) e Martina Trevisan (semifinalista al Roland Garros), il croato Ivan Ljubicic (ex n. 3 del mondo) e la russa Anastasia Myskina, vincitrice di Slam.
Lemon Bowl 2023, quarant'anni di tennis ed emozioni
Il Lemon Bowl è una fucina di talenti, ma è anche il primo vero banco di prova per aspiranrti campioni che vogliono misurarsi con un torneo di respiro internazionale. E' anche la prima sfida per tanti genitori alle prese con viaggi e trasferte per supportare la passione e le ambizioni dei propri figli.
Nato nel 1985 come un semplice torneo di Capodanno, il Lemon Bowl è oggi un appuntamento immancabile per gli appassionati e si disputerà dal 27 dicembre (inizio delle qualificazioni) fino al giorno dell'Epifania 2024. Le fasi di prequalificazione, invece, si sono svolte fio al 22 dicembre ed erano riservate alle categorie Under 14 con classifica massima di 4.3 e Under 12 N.C.
Un libro per celebrare i 40 anni del Lemon Bowl
Ai 40 anni del Lemon Bowl è dedicato anche uno splendido libro, "Lemon Bowl - Storie di vita e di tennis", che con delicatezza e dovizia di particolari descrive le emozioni e l'atmosfera che circondano questo evento, in cui si realizzano i primi sogni dei giovani tennisti e che può aprire loro la strada ad obiettivi agonistici ancora più importanti.
Ma soprattutto, "Lemon Bowl - Storie di vita e di tennis" ci suggerisce che questo torneo rappresenta un'importante esperienza e un'impareggiabile occasione di crescita per i nostri ragazzi, al di là del risultato sportivo.
Le ambizioni, le paure, le vittorie e i piccoli errori, raccontati da grandi tennisti, ma anche il punto di vista di allenatori, genitori e organizzatori, per imparare insieme i valori importanti della vita che solo lo sport è in grado di insegnare e trasmettere ai più giovani.
Come dice nella prefazione del libro lo stesso Matteo Berrettini, che al Lemon Bowl ha partecipato nel 2008 prima di diventare uno dei migliori 10 tennisti al mondo e finalista di Wimbledon nel 2021: "Mi ricordo i campi, freddi, come solo i giorni di capodanno romani sanno essere. Mi ricordo la paura che saliva durante la camminata verso il campo designato e come tutto cominciasse a prendere forma dopo aver colpito la prima palla. Tutte le paure, i dubbi e le preoccupazioni sparivano e si trasformavano in adrenalina, voglia di vincere, di correre ed esultare”.
Con il tennis - continua Berrettini - mi sono sempre divertito, ho trovato nella sfida e nella lotta contro gli altri, e contro soprattutto me stesso, felicità e grandissimo orgoglio. Il tennis giovanile ha il difficile compito di insegnare a chi lo pratica, a chi lo allena e a chi lo segue, che a volte perdere è più importante che vincere”.
“Lemon Bowl, storie di vita e di tennis”, scritto da Alessandro Nizegorodcew, Matteo Mosciatti e Lorenzo Ercoli, con prefazione di Matteo Berrettini.

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